Come lo uso nella quotidianità
Il Reiki accompagna me e la mia famiglia tutti i giorni.
E’ uno strumento estremamente semplice e potente che ognuno potrebbe avere a disposizione per aumentare il livello di consapevolezza, ridurre lo stress, aumentare il benessere e risolvere tanti piccoli inconvenienti quotidiani (come piccoli incidenti, cadute, bruciature, mal di testa, mal di stomaco e altri malesseri che possono derivare da una cattiva gestione del quotidiano o dal semplice vivere nei nostri ritmi che sono tutt’altro che umani).
Io lo uso, ad esempio, al mattino per darmi energia al risveglio, mantenendo una posizione particolare delle mani sulle gambe, vicino all’inguine e sento l’energia che arriva e riempie le mia gambe per esser pronta per una nuova giornata. Faccio fatica a tornare nel mondo reale, dopo il riposo notturno. Con il Reiki è tutto più semplice invece.
Alla sera, alle volte lo uso per accompagnarmi nel dolce sonno. Quando guardiamo un film in famiglia, c’è sempre un buon motivo per fare Reiki: ad un malessere mio o dei ragazzi, o di mio marito, il parto delle gattine, i gattini, le gallina che cova, una situazione particolare da sbrogliare o da equilibrare. Insomma l’unico vero errore è non fare Reiki.

La mia esperienza
L’iniziazione al primo livello Reiki è stata una vera e propria illuminazione al ‘mondo del sottile’. Sono arrivata completamente all’oscuro e senza aspettative, su consiglio della mia cara amica Emanuela con cui poi ho iniziato a collaborare per condurre cerchi ed è grazie a lei che sono stata introdotta in questo mondo delle energie e condotta a ricordare alcuni insegnamenti.
Con il Reiki è stato amore a prima vista ed è stato un dono per lasciare andare il dolore dovuto alla perdita di mia figlia Emma, mai nata per una malformazione congenita (malattia incompatibile con la vita o trisomia 18) e soprattutto alla scelta di effettuare un aborto terapeutico dopo diverse settimane di gestazione.
Durante l’iniziazione ho avuto come un grande rilascio durante il collegamento con ‘La Fonte’ e ho avuto l’opportunità di perdonare me stessa. Ho saputo poi, solo in seguito, che le iniziazioni Reiki e le Cerimonie di Attivazione, dal I al III livello costituiscono una modalità per trasformare il Karma dell’iniziando e permettono dei veri e propri salti evolutivi. Così è stato per me!

Cosa mi ha fatto innamorare del Reiki?
Una caratteristica che mi ha fatto semplicemente innamorare del Reiki è che può essere effettuato praticamente ovunque, senza riti, cerimonie e preparazioni particolari:
sui mezzi pubblici, durante una riunione lunga e noiosa, mentre si guarda un film, durante un viaggio in macchina particolarmente lungo, praticamente in tutte le occasioni in cui hai le due mani libere e del tempo a disposizione si può applicare e godere di questo dono meraviglioso dell’Universo.
Già con il primo livello i benefici sono molteplici, non solo a livello fisico ma anche trattamenti su piante, animali e, ad esempio, cibo e acqua o medicinali. Ad esempio per ripristinare l’equilibrio di una pianta che ha sofferto per un cambio di posizione o per parassiti; o per i pesci che hanno sofferto per un cambio repentino di acqua, per purificare acqua in caso di necessità, fare sul cibo nel caso di allergie o per ridurre effetti collaterali e indesiderati dei farmaci.

Cos’è il Reiki?
Il Reiki è anche e soprattutto uno strumento di crescita personale, evoluzione spirituale e auto-guarigione di origine giapponese, grazie al monaco cristiano Mikao Usui che ricevette per la prima volta questa energia nel 1922. E’ una disciplina, una tecnica e in un certo senso una “Filosofia di Vita”. E’ certamente un mezzo, non un fine, per stabilire una connessione più profonda con la nostra dimensione spirituale.
Tramite l’utilizzo delle proprie mani, permette di portare equilibrio laddove necessario e ritrovare il benessere fisico, psichico e spirituale.
Più informazioni? Al link della mia pagina dedicata al Reiki.
Quello che mi affascina è la sua semplicità ed il fatto che non richiede particolari abilità o doti. Ritengo sia latente in ognuno di noi e può essere semplicemente ricordato partecipando ad un semplice corso teorico pratico. E’ come se fosse già presente “nelle mani di tutti noi” e venisse risvegliato al momento opportuno. Si dice che non è la persona che va al Reiki ma il Reiki che arriva nel momento giusto alla persona.
Questa sua semplicità rende questa tecnica estremamente potente ed interessante perché rende disponibile un serbatoio di energia inesauribile alla portata di tutti e rende quindi potenzialmente autonome le persone nella ‘guarigione’ o nel prendersi cura di se stessi.

Una nuova filosofia di Vita
L’operatore Reiki è come un filo della luce: durante il corso viene connesso alla fonte di energia primaria dalla quale può attingere ogni volta che vuole e nelle quantità necessarie, lasciando che l’energia scorra dolcemente attraverso di sé. Non sono necessarie particolari doti personali, tutti posseggono “l’impianto elettrico”, occorre solo connetterlo.
Questo aspetto è estremamente importante e da non sottovalutare per rendere il cliente o le persone in generale sempre più consapevoli che il benessere è nelle mani di ognuno di noi ma soprattutto nel comprendere che siamo solo noi i veri artefici del nostro benessere.
Reiki è certamente una “Filosofia di Vita” che si prefigge di insegnare un metodo per “Invitare alla felicità” nella nostra vita e “Ricevere molte Benedizioni”. Lo scopo del Reiki non è mai se stesso, ovvero è uno strumento un mezzo non un fine, per stabilire una connessione sempre più profonda con la dimensione spirituale.
Si tratta in particolare di utilizzare il Rei o “Energia Vitale Universale” ovvero l’energia che permea l’intero Universo per il ripristino e riequilibrio del Chi o “Energia Vitale Individuale”.
L’obiettivo è l’armonizzazione del cuore e della mente con l’intento di aiutare a mantenere il corpo in salute e condurre una vita serena. E’ anche poi una via di crescita interiore e spirituale che può condurre a una profonda esperienza mistica, nella quale l’individuo è chiamato a realizzare e a guarire se stesso.
La persona che riceve l’attivazione e le conoscenze ha così a disposizione un serbatoio di energia inesauribile che può utilizzare attraverso l’imposizione delle mani. L’Energia affluisce dal canale del 7mo chakra o chakra del Loto (Corona) e fluisce attraverso I canali energetici noti dalla MTC Medicina Tradizionale Cinese per arrivare disponibile nelle mani dell’operatore Reiki.
L’energia di cui parliamo non è quella dell’operatore Reiki ma è presente nell’Universo in forma inesauribile, l’operatore svolge esclusivamente una funzione di ‘canale’; trasportando questa energia nella direzione e nella forma in cui serve. Per questo non servono particolari doti poiché tutti possono accedere alla fonte di energia universale, persino i bambini che nella loro innocenza e semplicità sono i nostri più grandi maestri.

I 5 Principi del Reiki
Per oggi non ti preoccupare
Per oggi non ti arrabbiare
Onora i Genitori, i Maestri e gli Anziani
Guadagna da vivere onestamente
Mostra Gratitudine a tutti gli Esseri Viventi

Controindicazioni
Esistono veramente poche “controindicazioni” all’utilizzo del Reiki sia per l’utilizzo nella vita quotidiana sia nei casi di emergenza. Questi casi si possono contare sulle dita di una mano (!) in caso di:
- anestesia poiché l’energia porta equilibrio laddove necessario e elimina gli effetti dell’anestesia, in alcuni casi decisamente necessaria (es. Post-operatorio, operazioni dentistiche, etc..)
- gravidanza oltre il 7mo mese poiché l’energia ha effetti anche sul bambino che potrebbe seguire le mani dell’operatore e ‘incasinarsi’ in pancia o avere altri effetti sulla gravidanza.
- fratture scomposte poiché accelerando i processi di auto-guarigione del corpo potrebbe essere necessario un intervento per ridurre la calcificazione ossea già formata nel frattempo (è sempre meglio esser sicuri di aver fatto una lastra per garantire che la frattura non sia scomposta) prima di effettuare Reiki poiché le ossa si potrebbero saldare in anticipo
- diabete con assunzione di insulina (chiedere di provare la glicemia dopo poiché c’è il rischio di crisi ipoglicemica se il pancreas reagisce bene al Reiki)
- Reiki su medicinali che hanno come scopo contrastare le normali funzioni del corpo (ad es. anestetico, pillola anticoncezionale, vaccini, rimedi omeopatici)
- persone che hanno avuto in passato crisi cardiache o infarti; occorre in questi casi non iniziare subito dal cuore poiché i formicolii e palpitazioni che il Reiki a volte porta potrebbero spaventarle senza motivo
- ferite con catetere o drenaggio poiché si rischia di intasare il drenaggio
- sintomi particolarmente forti in cui occorre avvisare il cliente che in un primo momento i sintomi possono ancora aumentare ulteriormente

I livelli del Reiki
Il Reiki ha diversi “livelli” a seconda delle situazioni che si possono risolvere.
Il primo livello può essere utile per trattamenti sul corpo fisico a se stessi o ad altre persone, in presenza.
Con il secondo livello si accedono a trattamenti a distanza, mentali e su situazioni.
Serve quindi a:
- potenziare il Reiki durante in trattamenti
- purificare gli ambienti o altro (si può tracciare negli angoli, in mezzo, sull’oggetto)
- creare protezione (crea una ‘gabbia’ intorno)
- Reiki di tipo mentale; scioglie i traumi passati, rende chiara la mente, acuisce l’intuito, manda il cliente in uno stato di profondo rilassamento simile alla meditazione profonda, calmandolo
- velocizzare la guarigione, andare in profondità, aumentare la quantità e la qualità dell’energia (ad es. In caso di emergenza)
- guarire da falsi sistemi di credenza
- riprogrammare a livello emozionale e mentale
- attivare il ricordo delle vite precedenti e favorire una guarigione al nostro passato, ovvero sciogliere I blocchi/traumi passati che non sono ancora stati sciolti e liberati
- essere di sostegno a stati di depressione, attacchi di panico, esaurimento nervoso, ansia e rabbia
- effettuare Reiki a distanza a qualcuno o ad una parte di qualcuno (piede, braccio, etc…) effettuando trattamenti a distanza dello spazio
- Reiki a situazioni attuali o future effettuando trattamenti a distanza nel tempo
- un auto-trattamento più veloce e più forte
Il Reiki di terzo livello apporta equilibrio al lato spirituale della persona e con la tecnica Allineamento Reiki si fa un lavoro prezioso poichè ci si allinea allo scopo di vita e si alimenta l’energia necessaria al suo raggiungimento.
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